Vacanze di Natale serene in casa Lapiana che si gode il secondo posto in classifica alle spalle del Città di Grottolella. Vacanze per la Lapiana sì, visto che riposa nel turno tra Natale e Capodanno, ma non per il campionato che è ripartito non senza sorprese, visto che alla decima giornata la capolista, dopo 9 vittorie su 9, ha pareggiato, consentendo alla Lapiana di non sgangiarsi ulteriormente dalla prima ma soprattutto non perdere l'attuale secondo posto in graduatoria.
Dopo 6 anni Lapio viene rappresentato da una squadra di calcio in una categoria dilettantistica e il paese si è stretto con enorme affetto attorno al gruppo di giocatori che stanno entusiasmando la piazza.
Ieri sera abbiamo sentito in esclusiva l'allenatore della Lapiana, mister Giuseppe Melchionno. Il mister ci ha raccontato del più e del meno di questo brillante inizio dei suoi, dello stupendo progetto che è stato costruito e dall'affetto dimostrato dall'intero paese nei confronti della squadra.
Ma ecco i passaggi dell'intervista rilasciataci dall'allenatore Melchionno.
- Mister, siamo nella pausa del campionato della Terza Categoria per la Lapiana. Ci fa un resoconto sull'inizio della stagione della squadra?
" Sono molto sereno e felice. Abbiamo avuto senza dubbio un inizio molto positivo, cosa che ha creato tanto entusiamo attorno al gruppo. Non solo perchè erano tanti anni che non c'era una squadra di calcio nel paese, ma anche perchè stiamo regalando al pubblico delle belle soddisfazioni. Risultati positivi. Mai mi sarei aspettato un inizio così entusiasmante e ricco di emozioni".
- Secondo te, la pausa arriva al momento giusto? Non pensi che visto il momento di forma (tre vittorie di fila a fine anno) forse questa pausa non ci voleva?
"Sapevamo della pausa (giornata di riposo per noi) dall'uscita del calendario e siamo stati fortunati che è coincisa con le vacanze natalizie, perchè questi giorni sono sempre un pò particolari. Abbiamo speso tante energie in questa prima parte di campionato e forse la pausa arriva nel momento giusto".
- Qual è stato il momento più difficile di questi mesi iniziali?
" Momenti difficili ce ne sono sempre: gestire un gruppo non è affatto facile. Bisogna vivere le situazioni per poterle affrontare, ma devo dire che il gruppo è molto compatto e anche quando abbiamo trovato difficoltà maggiori le abbiamo sempre sapute superare alla grandissima. Sono fiero dei ragazzi".
- Come hai vissuto un momento delicato come il derby con il Chiusano che ti ha visto assente dalla panchina per motivi personali?
"No comment!! Sarebbe troppo difficile da descrivere".
- Dopo questo inizio esaltante, trovi che la squadra si rispecchia totalmente nelle tue idee di gioco o c'è qualcosa che ancora non ti convince del tutto?
"Gran parte delle idee di gioco sono ben salde, le restanti le stiamo assimilando piano piano con sacrificio e lavoro settimanale e devo dire che la preparazione sta dando dei frutti davvero positivi e sperati".
- Cosa pensi di questo calore che c'e intorno alla squadra tra reporter, pagelle, ultras e quant'altro...pensi che sia una cosa positiva o che metta troppa pressione al gruppo?
"Credo e sono convinto che è quello che serviva al nostro paese, una squadra di calcio. Vedere adulti, ragazzi e bambini al campo la domenica è una bella soddisfazione, ci seguono su ogni campo, ci incitano, non ci lasciano mai da soli, ma in casa sono davvero senza eguali. Se ci danno pressioni? Pressioni non ce ne trasmettono, anzi, ci rendono felici del loro calore, vuol dire che stiamo facendo qualcosa che fa bene alla comunità. Le pagelle sono un momento di svago e sono felice che vengano fatte, le condivido quasi sempre al 100% e sono un momento di svago non solo per la squadra, ma anche per tutti i lapiani che leggono, quindi è un ottimo momento di abnegazione e di divertimento. Gli ultras sono sempre presenti e sentiamo tutto il loro calore. Ogni piccolo elemento sta contribuendo a questa bellissima realtà della Lapiana e noi ne siamo davvero felici".
- Visto il momento ti sbilanceresti su quale possa essere l'obiettivo della squadra in questo campionato?
"L'obiettivo della società è sempre lo stesso e i calciatori l'hanno sposato in pieno, non sta a me renderlo pubblico. Questa è una domanda da formulare al presidente o direttore sportivo. Io vorrei invece ringraziare, chi ha creduto in questo progetto, a chi ci ha dato la possibilità di questa avventura e sono felice che tutta Lapio sta rispondendo alla grande. E poi il ringraziamento più grande va ai miei calciatori e al mio fedele collaboratore Antonio Indaco che mi supportano e soprattutto sopportano 4 giorni a settimana. Spero e mi auguro che arriveremo a maggio con l'obiettivo raggiunto e soprattutto di rendere sempre più partecipe il nostro paese, che ripeto, aveva bisogno di una squadra di calcio, come dicesti tu, anche come punto di incontro, di ritrovo, di chiacchiere. E sono felice di questo" .
Intervista di Marco Costanza